Progression from Vegetative to Minimally Conscious State Is Associated with Changes in Brain Neural Response to Passive Tasks: A Longitudinal Single-Case Functional MRI Study
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Progression from Vegetative to Minimally Conscious State Is Associated with Changes in Brain Neural Response to Passive Tasks: A Longitudinal Single-Case Functional MRI Study
Pubblicazione nel giornale internazionale di un lavoro scientifico di ricerca sulle GCA.
Journal of the International Neuropsychological Society (2016), 22, 1–11.
Copyright © INS. Published by Cambridge University Press, 2016.
doi:10.1017/S1355617716000485
Ricerca promossa e finanziata dall´Associazione ATRACTO Onlus in collaborazione con Fondazione cassa di risparmio di Volterra e con:
Unità Gravi Cerebrolesioni Acquisite, Auxilium Vitae Volterra, Pisa.
Laboratory of Clinical Biochemistry and Molecular Biology, University of Pisa.
A.TRA.C.TO. Onlus, Associazione Traumi Cranici, Toscana.
F.T. and L.C. would like to thank A.TRA.C.TO onlus for the continuous support and motivation.
U.O. Radiologia, ASL5 Volterra, Pisa
4The Brain and Mind Institute, Department of Psychology, University of Western Ontario, London, Canada
per per l´uso della fMRI nello studio dello stato vegetativo: diagnosi e prognosi."VARIAZIONI ANATOMO FUNZIONALI NEI PAZIENTI CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE: DIAGNOSI E PROGNOSI SUL RECUPERO DELLA COSCIENZA E DELLE FUNZIONI COGNITIVE".
Autori:Francesco Tomaiuolo, Luca Cecchetti, Raechelle M. Gibson, Fiammetta Logi, Adrian Owen,
Franco Malasoma, Sabino Cozza, Pietro Pietrini, AND Emiliano Ricciardi3
Solo recentemente la ricerca neuroscientifica si è avvicinata allo studio dei disordini della coscienza. Il crescente interesse dimostrato dall´opinione pubblica, scientifica ed etica riguardo a queste condizioni cliniche, ha portato in pochi anni a una definizione più articolata dei gradi di coscienza residua nei pazienti.
Per l´Associazione ATRACTO ha partecipato la dr.ssa Chiara Beni.
Per la prima volta un lavoro promosso dall´Associazioni è stato riconosciuto scientificamente valido sia dal comitato Etico che dalle commissioni che valutano i lavori prima di ammetterli a pubblicazione, per cui un grazie di cuore a chi ci ha creduto e dedicato più di 5 anni di lavoro a questa ricerca.
Pubblicazione nel giornale internazionale di un lavoro scientifico di ricerca sulle GCA.
Journal of the International Neuropsychological Society (2016), 22, 1–11.
Copyright © INS. Published by Cambridge University Press, 2016.
doi:10.1017/S1355617716000485
Ricerca promossa e finanziata dall´Associazione ATRACTO Onlus in collaborazione con Fondazione cassa di risparmio di Volterra e con:
Unità Gravi Cerebrolesioni Acquisite, Auxilium Vitae Volterra, Pisa.
Laboratory of Clinical Biochemistry and Molecular Biology, University of Pisa.
A.TRA.C.TO. Onlus, Associazione Traumi Cranici, Toscana.
F.T. and L.C. would like to thank A.TRA.C.TO onlus for the continuous support and motivation.
U.O. Radiologia, ASL5 Volterra, Pisa
4The Brain and Mind Institute, Department of Psychology, University of Western Ontario, London, Canada
per per l´uso della fMRI nello studio dello stato vegetativo: diagnosi e prognosi."VARIAZIONI ANATOMO FUNZIONALI NEI PAZIENTI CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE: DIAGNOSI E PROGNOSI SUL RECUPERO DELLA COSCIENZA E DELLE FUNZIONI COGNITIVE".
Autori:Francesco Tomaiuolo, Luca Cecchetti, Raechelle M. Gibson, Fiammetta Logi, Adrian Owen,
Franco Malasoma, Sabino Cozza, Pietro Pietrini, AND Emiliano Ricciardi3
Solo recentemente la ricerca neuroscientifica si è avvicinata allo studio dei disordini della coscienza. Il crescente interesse dimostrato dall´opinione pubblica, scientifica ed etica riguardo a queste condizioni cliniche, ha portato in pochi anni a una definizione più articolata dei gradi di coscienza residua nei pazienti.
Per l´Associazione ATRACTO ha partecipato la dr.ssa Chiara Beni.
Per la prima volta un lavoro promosso dall´Associazioni è stato riconosciuto scientificamente valido sia dal comitato Etico che dalle commissioni che valutano i lavori prima di ammetterli a pubblicazione, per cui un grazie di cuore a chi ci ha creduto e dedicato più di 5 anni di lavoro a questa ricerca.